Skip links
fisiologico-il-dolore-cover

Ascoltiamo il dolore del nostro corpo

Questo fortunato e doloroso messaggio che il corpo ci dona, il sintomo, è una sirena che ci richiama a raccolta ad una parte di noi che rimane sommersa tra impegni, domande da prestare e risposte da restituire; sotto messaggi scritti, ascoltati e parole non dette.

La nostra specie si è evoluta perché ha iniziato a muoversi, camminare e migrare alla ricerca di una vita con meno desideri e bisogni da soddisfare, per fare questo ha iniziato a comunicare, così fa il sintomo con noi, comunica.

L’uomo si distingue, diventa tale, facendo tre cose importanti, fondamentali: muoversi, comunicare e nutrire il movimento e la comunicazione. Il sintomo è l’urlo, lo schianto, la breccia nel nostro corpo di una mancata comunicazione con noi stessi. Nel monologo scritto da Baricco, 900, il personaggio, che vive e muore su una nave che solca la strada per gli Stati Uniti, avanti e indietro, confessa di non aver conosciuto il mondo, di non averci mai messo piede, ma di averlo comunque visto attraverso gli occhi dei passeggeri di quella nave; posso certo ammettere di non aver vissuto mille vite, fatto mille scelte e lavori, ma spesso mi capita di conoscere tutto ciò attraverso le storie e le vite dei pazienti, tanto bene che a volte mi sembra di avere l’illusione di sapere esattamente come sarà la vita delle persone che incontro, quando avranno 30, 40 o 60 anni, perché qualcuno che ha fatto le stesse scelte o lo stesso percorso me lo ha raccontato.

Funziona anche con il sintomo, è una strada che conosciamo, il suo inizio, la sua evoluzione e la sua fine, eppure lo ignoriamo, costantemente.

Credo che il sintomo sia il rumore che sentiamo quando ci allontaniamo dalla natura, dalla “nostra” natura, impoverendoci, assimilando sovrastrutture sociali e familiari che ci attaccano addosso maschere, vestiti e vite che non sono le nostre.

Prenota un appuntamento online Doctolib
Scrivici per informazioni...